I soffitti e la decorazione ambientale
Il pavimento, il soffitto e le quattro pareti sono i confini del modulo abitativo: la stanza. All'interno di essa si svolge, da secoli, l'evoluzione dell'abitare, che vede proprio nella filosofia della decorazione uno dei presupposti più significativi, dato che esse rimandano allo stretto rapporto tra l'uomo e la sua dimora. Compito del decoratori d'interni è, perciò, non tanto quello di abbellire, di rivestire e ornare gli ambienti, bensì soprattutto quello di creare una personalità dell'habitat, ovvero fornire un'identità riconoscibile agli spazi affrontati, sia rispetto alle funzioni che verranno svolte (cucinare, dormire, ospitare, ecc.), sia all'immagine che i proprietari desiderano offrire al mondo: benessere, cultura, buon gusto, sobrietà,..
Soffitti a cassettoni
Il soffitto a cassettoni è composto dall'orditura (rustica o estremamente elegante, secondo i casi) delle travi principali e dei travicelli di un soffitto di legno, incluse le pianelle (anch'esse di legno, ma anche di laterizio). In pratica, il soffitto coincide con la struttura del tetto vista dal basso, al di sotto delle tegole e dei coppi di copertura.
Spesso l'orditura viene realizzata solo come struttura portante, non destinata ad essere vista; pertanto essa risulta mascherata da un "incannucciato", ovvero da un piano intonacato su un intreccio vegetale, in quanto fatto di canne intrecciate (oggi il vecchio incannucciato è stato sostituito dal cartongesso). Il soffitto a cassettoni, quindi, appare quando viene rimosso l'incannucciato, consentendo varie possibilità di intervento. Gli esempi A, B e C riguardano interventi su soffitti originariamente coperti dall'incannucciato.
A. Campionatura su tela di un soffitto a cassettoni policromo con rosoncini a finto stucco.
B. Soffitto a cassettoni con decorazioni neoclassiche su base tonale bianca: la trave maggiore, originariamente rustica e irregolare, è stata preventivamente rivestita e risagomata con pannelli ignifughi in cartongesso.
C. Soffitto a cassettoni con rosoncini in finto stucco e travi di legno a vista, decorati con effetto "tarsia lignea".
Soffitti piani e curvilinei
I vecchi soffitti piani sono quasi sempre costituiti da quell'incannucciato che, come abbiamo già detto, ricopre l'ordito di travi e travicelli con cui è realizzata la struttura del tetto. Quelli curvilinei hanno storia diversa e variano moltissimo al variare delle culture e delle tipologie di costruzione: spesso essi sono ottenuti intonacando la struttura a cupola (o a stella, o a "cielo di carrozza", o a botte, ecc.) realizzata con mattoni, o con conci di tufo, o pietre, oppure a cemento armato. Una tipologia ricorrente è il soffitto piano ma con la "boccetta" perimetrale che curva avvicinandosi alle pareti (v. Illustr.E).
E. Soffitto ottocentesco sottoposto a restauro (Palazzo Morando, a Lograto di Brescia), realizzato su incannucciato intonacato. La tipologia costruttiva è di tipo "piano", con stondatura "a boccetta" nel profilo laterale di collegamento con le pareti. Quasi sempre è presente, nella linea di demarcazione con i piani verticali delle pareti, una incorniciatura realizzata in gesso, o semplicemente dipinta con effetto tridimensionale.
F. Grande soffitto piano in sala da pranzo (cm 550 x 350), strutturato con motivi ornamentali neoclassici intorno ad un "lucernario" centrale ellissoidale su cielo aperto arricchito da tralci di rose distribuiti su una orditura curvilinea di sostegno.
Ai quattro angoli sono realizzati medaglioni in finto stucco che incorniciano altrettante composizioni pittoriche con nature morte e frutta.
G - H. La vecchia foto ci ha consegnato l'immagine reale di come era la sala di questa bella casa fiorentina ai primi del '900. Il tempo e l'umidità avevano quasi del tutto cancellato le decorazioni originali, dipinte a secoo sull'intonaco. In H un particolare delle decorazioni floreali, in stile '900.
I - Il grande soffitto piano (lungo 10 metri), in un bel negozio toscano di abiti da sposa e accessori eleganti, è stato affrontato creando tre lucernari floreali a cielo aperto, su una base decorata ad effetto damascato. Il grande lavoro è stato affrontato interamente in studio, dipingendo su tela mesticata ignifuga che è stata successivamente incollata sul soffitto.
J - K. I due soffitti, entrambi realizzati su tela mesticata incollata su parete, sono piani, ma è stata simulata, grazie al chiaroscuro sulle fasce perimetrali, la tipica bombatura degli antichi ambienti. I temi principali, con figure mitologiche e soggetti floreali, sono trattati nelle ampie zone centrali e nelle piccole finestrelle incorniciate sui quattro lati.
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Giulio Clementi
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